Rossana Zoppi nasce nel 1957 a La Spezia, dove vive attualmente.
Nel 2014 inizia a fotografare durante i viaggi ma abbandona presto la fotografia documentarista perché scopre nella sua Reflex lo strumento per raccontarsi ed interagire con i soggetti.
Trova dunque la propria dimensione nella fotografia espressiva e nella ritrattistica, generi che le consentono di osservare e di fermare con uno scatto le sensazioni proprie in relazione con gli altri.
L’intento di trasmettere le proprie emozioni e di cogliere le altrui in una sorta di simbiosi, trova la massima espressione nella realizzazione di portfolio.
Il racconto fotografico diventa presto anche lo strumento più consono per affrontare molteplici tematiche sociali.
Opere singole e portfolio sono state esposte nell’ambito di numerose mostre personali e collettive nonché di eventi culturali.
Nel 2017 l’autrice si classifica al 1° posto al Concorso Nazionale “La Marguttiana”, è più volte premiata in occasione di letture portfolio e nel 2018 è selezionata al Contest Nazionale FIAF sul tema “ La famiglia in Italia” con il portfolio “Dove c’è amore c’è famiglia, una storia diversa”, esposto alla Mostra Nazionale di Fotografia a Bibbiena, Arezzo.
Nel 2020, a seguito della pandemia Sars-Covid, avvia un progetto di fotografia astratta. Un percorso di ricerca interiore in relazione con il cosmo, tutt’ora in atto.
Se fotografi uno sconosciuto, nell’istante in cui fai scattare l’otturatore, quella persona smette di esserti estranea, perché la porterai sempre con te. (Giuseppe Tornatore.)