Giovanni Doganiero nasce il 31 ottobre 1990 in Molise, dove trascorre infanzia e adolescenza in una famiglia umile, con radici contadine e dedita al lavoro e allo spirito di sacrificio.

Gli studi nel settore alberghiero lo portano poi in Abruzzo, precisamente a Pescara, dove inizia a piccoli passi ad avvicinarsi alla fotografia, ma in generale al mondo dell’arte e della creatività. Già durante gli studi superiori quindi scalfisce la superficie del settore fotografico per approfondirlo da autodidatta solo qualche anno più tardi.

Dopo il diploma nel 2009 l’amore lo conduce a Milano, nel 2012, dove vive stabilmente con la figlia e la compagna e dove ha l’occasione di cimentarsi da dilettante in diverse attività artistiche come il disegno, la musica e, da amatore, nella fotografia, mentre si occupa della sua attività lavorativa principale: la ristorazione. La cucina è infatti ciò che per lungo tempo ha ispirato la sua vena creativa e artistica, sfociata poi soprattutto nella passione per le immagini. Non nega, per l’appunto, una certa influenza delle correnti impressionistiche sul suo modo di leggere il mondo e di catturarlo attraverso l’obiettivo, nonché di grandi maestri della fotografia.

Quello che però caratterizza maggiormente il suo stile è in realtà proprio la sua personalità, plasmata dalle esperienze che lo hanno portato fino a Milano, fino al confronto con una città sconfinata e dispersiva, che vuole far trasparire nitidamente col suo progetto.

Le foto che ama fare di più sono quindi quelle attraverso le quali riemerge uno spaccato della sua stessa anima, quelle che secondo lui veicolano una poetica sociale, dei valori umani in costante mutamento nelle loro relazioni con l’ambiente circostante.